sabato 10 ottobre 2009

Mi presento


Vi parlo un po' di me, tanto perchè vi facciate un'idea di chi scrive su questo blog. Utilizzerò il mio biglietto da visita, una presentazione simile a quella che ho scritto nei forum neopagani che ho frequentato finora, perchè dal punto di vista spirituale mi descrive a fondo, e perchè contiene tutti gli elementi fondamentali che ritorneranno di volta in volta nel Vecchio Focolare.

Fin da quando ero piccola, nonostante la prima casa in cui vivessi fosse in un condominio ad Arona, ho sempre avuto molti contatti con la natura: questo grazie all'amore che mi ha trasmesso mia madre per le passeggiate solitarie in mezzo ai prati e ai boschi... eravamo sempre in giro io e lei, e la zona in cui vivevamo, vicino al Lago Maggiore, ai piedi delle bellissime colline dell'Alto Vergante, offriva veramente dei percorsi misteriosi e affascinanti. Ci piaceva esplorare i boschi, i fiumi e i rigagnoli, immaginare cosa ci fosse dietro a certi portoni e cancelli misteriosi, che lasciavano intravedere giardini magari inselvatichiti, percorrere sentieri che portavano chissà dove... E spesso lei amava raccontarmi storie di streghe e di vecchie sagge, inventate dalla sua fantasia sbrigliata, parlando sottovoce per lasciare che i suoni della natura penetrassero nel nostro essere. Altre volte tacevamo e semplicemente camminavamo guardandoci intorno, scoprendo forme strane nei tronchi marciti, disegni speciali sui sassi di fiume, "geroglifici" naturali sui pezzi di legno rosi dalle termiti.  
Così ho imparato ad ascoltare e ad osservare, divorando avidamente tutto ciò che si poteva sentire e vedere, e cercando di percepire anche ciò che va oltre i nostri sensi, per un puro desiderio di trovare e di scoprire tutti quei misteri che la fantasia mi suggeriva. Facevo i miei primi atti magici, quelli spontanei che fanno molti bambini: parlare con le piante e gli animali, cercare di dominare il vento sulla spiaggia, ballare e saltare di felicità quando arrivava un temporale, raccogliere sassi e pietre che mi apparivano speciali (e sicuramente lo erano)...
Da allora, nonostante la mia vita sia stata piuttosto movimentata e spesso (specialmente durante l'adolescenza e la mia prima età adulta) mi sia allontanata dalla realtà dei boschi e delle colline per rincorrere esperienze che mi apparivano più avventurose, ho sempre desiderato penetrare più a fondo quei misteri che la natura mi aveva lasciato intravedere da bambina, ma la mia mentalità di persona quasi adulta mi rendeva le cose più difficili.
Quando volli riavvicinarmi alla magia credevo che per praticarla ci volessero facoltà particolari che non erano da tutti, o riti incredibilmente complicati, e dopo aver dato una scorsa a un libro di Sabellicus ci rinunciai.
Nell'autunno del 2003, mentre stavo riuscendo a uscire da un percorso fisicamente e psicologicamente devastante durato 9 anni (e col senno di poi, mi accorgo di quanto certe esperienze, seppur violente e apparentemente distruttive, siano profonde e determinanti per l'evoluzione e la trasformazione degli individui), trovai in libreria un libro sulla Wicca. Premetto che non sono e non mi sento wiccan, ma ci volle proprio un libro sulla Wicca per farmi comprendere che le cose erano molto più semplici di quanto non volesse ammettere la mentalità di una persona che si è tanto allontanata dalla spontaneità e dalla pienezza di fiducia tipica dei bambini. Sebbene traessi qualche spunto da quel libro, l'abbandonai quasi subito per tornare alle mie origini.  
Pratico stregoneria da quasi sei anni, una stregoneria molto personale e spontanea, che si può definire "verde". Il mio altare è molto semplice e piccolo, situato in un angolo a Nord, in cucina (è l'unica stanza che abbia una porta che si possa chiudere, visto che il resto della mia casa è un piccolo monolocale che divido col mio ragazzo), ma tutto sommato la cucina mi sembra uno dei luoghi più adatti per ospitare le pratiche di una Strega Verde.
In compenso ho un piccolo giardino (cosa che nella mia infanzia ho sempre desiderato) dove posso coltivare le aromatiche in un'aiuola separata, mentre nel resto possono scorazzare i miei tre amati cani Kina, Bubi e Nuvolino (un altro grande desiderio di bambina, che si è avverato solo negli ultimi anni). Convivo con Jimmi, ci amiamo da sei anni.
Scusate se la mia presentazione è stata così lunga, ma quando scrivo mi lascio spesso andare. Mi sembrava importante ricordare le origini della mia passione stregonesca, del mio profondo legame con la Natura, e ripercorrere le tappe fondamentali che hanno determinato il tracciato del mio percorso fino a qua.

E ora incominciamo...


L'immagine di questo post è stata scannerizzata dal retro di una delle carte di mia proprietà facenti parte de"L'Oracolo dei Druidi" di Phillip e Stephanie Carr-Gomm, Edizioni Il Punto d'Incontro. L'autore dell'illustrazione è Bill Worthington.

4 commenti:

  1. Ah! Come al solito mi appassionano le tue presentazioni!

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  2. Ogni volta mi appassiono a leggere le tue presentazioni,complimenti anche per il blog.

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  3. Bellissima la tua presentazione,e bellissimo il tuo blog.

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  4. Voi la conoscevate già, spero di non avervi annoiato...
    Grazie davvero!

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